MARISA C.
DIRETTIVO
Credo che ogni malattia arrivi per ‘comunicarci’ qualcosa, quindi piuttosto che chiedermi “perché proprio a me?” mi chiedo “cosa mi sta comunicando, cosa dice di me, di quel che sono e di quello che non mi permetto di essere?” Quindi la accolgo, la guardo, la attraverso, cerco di capire, ma poi provo a lasciarla andare, totalmente, se ci riesco (non si sa mai), o comunque via dall’ossessione dei miei pensieri.