PRP e Lipofilling: il trattamento combinato migliora i sintomi da LSV
Il trattamento combinato con Plasma Arricchito di Piastrine (PRP) e innesto di tessuto adiposo (Lipofilling) è risultato efficace nel migliorare la qualità di vita delle donne affette da Lichen Scleroso Vulvare (LSV). Lo hanno recentemente confermato i ricercatori di due importanti istituti: il San Martino di Genova ed il Multimedica di Milano (Francesco Casabona, Giulia Gasparini, Emanuele Cozzani, Annalisa Barbazza, Federica Casabona, Luca Carmisciano, Aurora Parodi). In questo articolo descriveremo i dettagli della loro interessante pubblicazione scientifica.
Nuovi approcci terapeutici
Negli anni recenti si stanno valutando nuovi approcci terapeutici al LSV attraverso la medicina rigenerativa. In particolare in questo studio sono state valutate le seguenti tecniche di chirurgia vulvare, una relativa al PRP e tre relative al Lipofilling:
- Iniezione con Plasma Arricchito di Piastrine sul tessuto vulvare.
- Lipofilling di tessuto adiposo autologo (della stessa paziente)
- Lipofilling di tessuto arricchito con cellule della Frazione Stromale Vascolare (AD-SVF).
- Lipofilling di cellule staminali derivate da tessuto adiposo purificato.
I vantaggi di PRP e Lipofilling AD-SVF
Il vantaggio dell’iniezione di Plasma Arricchito di Piastrine è basato sui fattori di crescita contenuti nei granuli di piastrine, questi giocano infatti un ruolo chiave nel promuovere la guarigione delle ferite. Gli stessi fattori sembrano inoltre essere coinvolti nei processi infiammatori e nel metabolismo cellulare, due componenti chiave della malattia da LSV.
Le proprietà terapeutiche del Lipofilling vulvare AD-SVF risiedono principalmente nelle cellule staminali mesenchimali (MSC) del tessuto adiposo che viene innestato nella mucosa vulvare. Queste MSC possono differenziarsi in diversi tipi di cellule in base al sito in cui vengono innestate, da questo deriva il nome di medicina rigenerativa: favorisce la generazione di cellule nuove e sane. Fra i benefici dell’innesto AD-SVF vi è quello di creare un ambiente antinfiammatorio, inibire il processo di fibrosi, ovvero la cicatrizzazione anomala, e promuovere la corretta guarigione delle microlesioni.
Motivi e dettagli dello studio
Come abbiamo visto, PRP e Lipofilling AD-SVF agiscono in maniera diversa e trattano efficacemente l’atrofia della mucosa, le cicatrici e la sclerosi. Si tratta di risultati che non possono essere raggiunti adeguatamente con la sola terapia steroidea. Per questi motivi, i ricercatori hanno immaginato che la combinazione delle due tecniche potesse aumentare l’efficacia dei risultati. I medici specialisti hanno quindi revisionato le cartelle cliniche di tutte le pazienti che erano state sottoposte a chirurgia rigenerativa e terapie cortisoniche locali, ma non avevano ancora una qualità di vita soddisfacente. Si tratta di 72 pazienti affette da Lichen Scleroso Vulvare, un numero estremamente alto per una malattia rara. Ogni paziente è stata quindi trattata con una combinazione di iniezioni di PRP autologo e Lipofilling AD-SVF, secondo il protocollo precedentemente pubblicato dalla stessa equipe.
I risultati del trattamento combinato
I risultati di questo intervento combinato sono stati rilevati attraverso la valutazione clinica e la somministrazione di quattro questionari validati e ampiamente utilizzati nelle indagini cliniche di questo tipo. L’utilizzo di tali strumenti d’indagine comporta l’impiego di molto tempo, sia per i medici che per i pazienti, ma permette di avere risultati obiettivi ed affidabili che altrimenti non potrebbero essere garantiti. In particolare due questionari hanno rilevato l’impatto psicologico delle condizioni dermatologiche sulle pazienti e due hanno offerto dati rispettivamente sul benessere sessuale ed i sintomi specifici associati al Lichen Scleroso. I questionari sono stati somministrati prima dell’intervento e alla terza visita di controllo post-operatoria. Dopo un’attenta analisi, i ricercatori confermano l’efficacia dell’innesto combinato di PRP e lipofilling AD-SVF nel ridurre i sintomi delle pazienti e nel migliorare sia la loro qualità di vita che l’anatomia vulvare.