Il Lichen Sclerosus (LS) maschile è un processo infiammatorio cronico, progressivo e scleroatrofico che colpisce l’organo riproduttivo maschile nelle zone del glande, del prepuzio e dell’uretra e può portare a una grave compromissione delle funzioni sessuale e urinaria. Uno studio recente ha valutato l’efficacia dell’intervento chirurgico a medio e lungo termine.
Cosa significa ‘scleroatrofico’?
Il termine sclero-atrofico sta ad indicare che, in seguito all’infiammazione cronica, la pelle si mostra come una cicatrice, quindi ristretta e poco elastica. Con la parola ‘sclerosi’ si intende in medicina l’indurimento dei tessuti in seguito a fenomeni infiammatori. La parola ‘atrofia’ significa invece diminuzione di volume e funzionalità. Si tratta del processo cicatriziale che avviene in alcune malattie rare, come appunto il LS. Se in molte parti del corpo le cicatrici rappresentano solo un danno estetico, nelle zone genitali invece il processo cicatriziale può provocare gravi disfunzioni. Per il LS non esiste oggi un farmaco o una pomata in grado di risolvere il problema, le terapie permettono di evitare il peggioramento. Fortunatamente, esistono tecniche chirurgiche che permettono una buona qualità di vita alle persone che hanno danni funzionali. Oggi presentiamo uno studio inglese che descrive la gestione chirurgica del LS del glande attraverso gli esiti post operatori di 31 pazienti.
Quando è utile l’intervento nel Lichen Sclerosus maschile?
Le alterazioni sul glande possono essere lievi o estese, e possono variare da chiazze arrossate su pelle bianca e ispessita, fino alle aderenze nei casi più gravi. Nelle aderenze la pelle si appiccica su sé stessa provocando danni estetici e funzionali, come il restringimento del prepuzio (fimosi). In questi casi l’intervento chirurgico è spesso indispensabile perché la persona ha dolore e ferite durante i rapporti sessuali, la diuresi è difficoltosa con infezioni frequenti e anche il danno estetico è importante ed incide sull’autostima e sulle relazioni interpersonali.
Studiati 31 pazienti sottoposti ad intervento
In Inghilterra sono stati studiati 31 pazienti con Lichen Sclerosus maschile. Tutti riferivano l’impossibilità di avere rapporti sessuali a causa di dolore, prurito, sanguinamento e spaccatura della pelle del glande in seguito ai rapporti. Ben 24 pazienti si erano già sottoposti ad intervento di circoncisione ma il problema si era ripresentato. Purtroppo questa criticità si ripete spesso nelle persone con LS: l’intervento viene eseguito ma, immediatamente o successivamente, la malattia riprende il suo corso. Per questo è necessario affidarsi esclusivamente a chirurghi con esperienza e competenza in questa rara patologia.
In cosa consiste l’intervento
La procedura applicata dai chirurghi inglesi prevede la rimozione completa di tutta la pelle del glande interessata dalla malattia. La cute malata viene sostituita con un innesto di pelle sana, prelevato dalla coscia del paziente. Vengono quindi posizionati i punti di sutura, il catetere vescicale e una medicazione morbida rivestita di silicone. Quest’ultimo dettaglio è fondamentale quanto i precedenti difatti, nelle persone con LS, spesso il processo cicatriziale non funziona correttamente, provocando cicatrici e aderenza come descritto sopra. Per questo posizionare una garza non adatta, o non posizionarla affatto, può annullare i benefici attesi dall’intervento. La medicazione in silicone riduce al minimo il dolore, è concepita per non attaccarsi alla ferita, e permette all’essudato di fuoriuscire. Queste caratteristiche sono fondamentali per garantire una guarigione corretta e veloce. Dopo la medicazione in silicone, viene posizionata una benda che serve per immobilizzare l’innesto.
L’analisi dei risultati
La maggior parte dei pazienti operati (84%) ha riferito una completa risoluzione del dolore, del prurito e del sanguinamento. Anche a distanza di un anno, l’aspetto estetico e la funzionalità dell’organo sono risultati soddisfacenti. Un paziente non è rimasto soddisfatto per l’aspetto estetico poiché, nel suo caso, la pelle aveva due colori diversi. Quattro pazienti hanno purtroppo sviluppato una recidiva di LS con dolore e fissurazione della pelle, che ha richiesto un secondo intervento.
In base agli studi analizzati sul tema, emerge che la migliore alternativa all’intervento chirurgico sia il trattamento con pomata al betametasone e unguenti a base di vitamina (Campus, 1984). Tuttavia, alcuni autori riportano che, con questo trattamento, la malattia si ripresenta periodicamente e sono pochi i casi di recidiva completa (Wright JE, 1994, Pasieczny TA 1977)
Secondo gli autori dello studio inglese, il trattamento chirurgico garantisce, in molti casi, risultati definitivi. Le opzioni chirurgiche attuabili sono diverse e variano in base alle condizioni del paziente. L’obiettivo è quello di ripristinare la normale forma e funzionalità del pene epermettere il completo ripristino della funzione sessuale e urinaria, con risultati estetici adeguati per consentire ai pazienti di riprendere l’attività sessuale con fiducia.
Articolo progetto Lisclea, con la dottoressa Pulvirenti, per una corretta divulgazione e comprensione di alcuni lavori e ricerche attorno al Lichen Sclerosus
* Carola Pulvirenti è Patient Advocate, Infermiera e Giornalista e fa parte del Comitato Scientifico della Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmissibili- SIDEMAST.