Abbiamo contattato la Clinica Mangiagalli, Ospedale Policlinico di Milano e abbiamo chiesto alla dottoressa Veronica Boero e al dottor Massimiliano Brambilla di rispondere alle nostre domande

La nostra meta è da sempre quella di ampliare la conoscenza attorno alla patologia e di radunare più informazioni possibili sul territorio,  che permettano a tutti pazienti ( adulti e bambini ) di orientarsi ed arrivare a specialisti per ricevere una diagnosi certa ed iniziare una terapia appropriata nel minor tempo possibile .

E per questo che abbiamo contattato la Clinica Mangiagalli, Ospedale Policlinico di Milano e abbiamo chiesto alla dottoressa Veronica Boero (ginecologa) e al dottor Massimiliano Brambilla (chirurgo plastico) di rispondere alle nostre domande .

Ringraziando la dottoressa Veronica Boero e tutto lo staff della Mangiagalli per la disponibilità.

Vi lasciamo alla lettura di questa interessante articolo sotto forma di intervista.

1) Presentazione dello staff Mangiagalli

Presso il reparto di ginecologia della Clinica Mangiagalli di Milano è presente un centro di patologia vulvare al cui interno vi è un settore dedicato alle pazienti affette da Lichen Scleroso Vulvare. Lo staff è composto da un gruppo eterogeneo di figure professionali con pluriennale esperienza nell’ambito di tale patologia.

2) Da quanto tempo vi occupate della patologia?

Storicamente presso la Clinica Mangiagalli da circa 30 anni ci occupiamo di pazienti affette da Lichen Scleroso Vulvare. Il nostro team multidisciplinare è attivo da circa 10 anni.

3) Quante pazienti avete e quante ogni settimana?

Siamo ormai da tempo un centro di riferimento per il Lichen Scleroso Vulvare. Il numero totale di pazienti seguite negli anni è difficilmente quantificabile. Visitiamo circa 25 casi di lichen scleroso vulvare alla settimana. Tutte le pazienti eseguono, oltre ad una visita ginecologica di routine, un secondo esame approfondito: la vulvoscopia. Essa consiste in una visita di circa mezz’ora, non dolorosa né invasiva, che permette una visione ingrandita delle aree vulvari. Essendo il Lichen Scleroso Vulvare una patologia cronica, le donne eseguono regolari follow-up con cadenza variabile a seconda del quadro clinico.

4) Tempo impegnato dalle pazienti per arrivare alla diagnosi ?

Il tempo medio per la diagnosi di Lichen Scleroso Vulvare è estremamente variabile. Una paziente impiega in media due anni per ricevere una diagnosi definitiva. In alcuni casi le tempistiche si allungano considerevolmente anche fino a dieci anni in casi estremi. Tale ritardo nella diagnosi è dovuto al fatto che la patologia inizialmente si presenta con una sintomatologia sfumata che può essere confusa con quella di una infezione genitale. Inoltre, il Lichen Scleroso vulvare è una patologia ancora poco conosciuta e per questo non sempre facilmente diagnosticabile ad un occhio non esperto.

5) Come si comportano i pazienti di fronte alla scoperta della diagnosi di RL0060?(emotivamente, fisicamente)

Le reazioni alla diagnosi sono svariate. Nella nostra esperienza, la maggior parte delle pazienti è sollevata nel ricevere finalmente una diagnosi che permetta loro di iniziare una terapia specifica. Venire a conoscenza di essere affette da una patologia rara e cronica, tuttavia, comporta non di rado  preoccupazioni legate alla non completa possibilità di guarigione. Il codice di esenzione RL0060 è solitamente motivo di sollievo in quanto risolve la preoccupazione legata alla spesa economica delle visite specialistiche.

6) Siete un servizio multidisciplinare?

Sì, siamo un servizio multidisciplinare in quanto diverse figure professionali partecipano alla diagnosi ed alla cura di tale patologia. Il team comprende ginecologi con esperienza pluriennale nell’ambito del Lichen Scleroso Vulvare, un chirurgo plastico, un dermatologo ed un urologo. E’ inoltre presente una psicologa specializzata in ambito ginecologico che è di supporto nei casi in cui la paziente lo richieda.

Recentemente abbiamo istituito anche una collaborazione multidisciplinare per la cura ed il trattamento del Lichen Scleroso in età pediatrica. Le figure professionali coinvolte comprendono , la ginecologa con esperienza in patologia vulvare, il dermatologo pediatra e la ginecologa dell’infanzia.

Vi presento il team:

team

-Ginecologi: Veronica Boero, Ermelinda Monti, Giada Libutti, Laura Buggio, Daniela Alberico

-Chirurgo plastico: Massimiliano Brambilla

-Ostetrica: Mirella Di Martino

-Psicologa: Giada Gramegna

7) Come si svolge l’iter del neopaziente in Mangiagalli, dove rivolgersi e con quale modalità,  cosa proponete ai pazienti?

Per recarsi presso il nostro Istituto le donne possono rivolgersi Centro Unico di Prenotazione (CUP) telefonando al 800 638 638 da rete fissa o da cell 02999599 e chiedere vulvoscopia per lichen con ricetta del Sistema Sanitario Nazionale in cui venga richiesta una  “Vulvoscopia” per Lichen Scleroso Vulvare. A seguito del primo accesso, il piano terapeutico prevede una trattamento di prima linea con corticosteroidi e creme emollienti se non già effettuato altrove. La prosecuzione delle cure viene modulata in base al quadro clinico della paziente e alla necessità di un’eventuale integrazione con terapie rigenerative o chirurgiche.

8) Novità nel campo della ricerca e delle terapie?

Presso il nostro centro sono attualmente in corso diversi studi di ricerca riguardanti il Lichen Scleroso Vulvare.

Uno dei nostri principali obiettivi è quello di promuovere e facilitare una diagnosi precoce della patologia. A tal proposito abbiamo recentemente terminato un lavoro in fase di pubblicazione su una rivista internazionale che ha portato allo sviluppo di una nuova classificazione clinico-anatomica del Lichen Scleroso Vulvare. Uno dei nostri più recenti progetti, ancora in fase di programmazione riguarda lo studio della familiarità e il ruolo della genetica nelle famiglie in cui vi sia più di un caso di Lichen Sclerosus Vulvare. Nell’ambito terapeutico siamo molto attivi con il programma  “Gineco-plastica e rigenerazione dei tessuti genitali femminili” che utilizza diverse tecniche finalizzate alla rigenerazione dei tessuti. In taluni casi, infatti oltre alla terapia con cortisonici si rende necessaria una terapia mirata alla rigenerazione della cute e delle mucose danneggiate. I trattamenti rigenerativi si stanno progressivamente diffondendo in medicina. Presso il nostro centro sono utilizzate principalmente tre metodiche di rigenerazione tissutale.Trapianto di tessuto adiposo (lipofilling o lipostruttura) E PRP ( Platelet Rich-Plasma) sono metodiche utilizzate da oltre 10 anni in diversi ambiti della medicina. I derivati del tessuto Adiposo ed il  PRP hanno caratteristiche rigenerative differenti . Il PRP ha ottime capacità antinfiammatorie, mentre i derivati del tessuto adiposo hanno maggiore capacità rigenerativa. La scelta viene dunque orientata in base alla problematica specifica. Recentemente sono inoltre disponibili presso il nostro centro, un laser CO2 di ultimissima generazione e la radiofrequenza. Per ciascuna metodica sono attualmente in corso studi clinici.Il nostro team è inoltre specializzato nel  trattamento della stenosi vulvare che può associarsi ai casi di Lichen scleroso vulvare più severo. Il trattamento prevede una combinazione di tecniche di ampliamento chirurgico e strategie rigenerative.

I risultati di tali terapie nelle pazienti affette da Lichen scleroso vulvare sono estremamente incoraggianti e le pazienti stesse riferiscono dei benefici duraturi.